Insieme alla famiglia di Moussa Balde, si è reso possibile far venire in Italia anche Mariama Sylla, sorella di un altro giovane guineiano morto in Italia nel cpr di Ponte Galeria il 4 febbraio 2024. Ousmane e Moussa, entrambi ventiduenni della Guinea, entrambi passati da Ventimiglia lungo il loro cammino per la libertà, hanno unito nella tragedia di una morte ingiusta e violenta a causa dello Stato Italiano le loro due famiglie. Mariama Sylla e Thierno Balde hanno scritto insieme la prefazione al libro Gorgo CPR, un'inchiesta contro i CPR pubblicata quest'anno da Altreconomia. Le famiglie di Moussa e Ousmane si sostengono nei percorsi giudiziari per avere giustizia per i loro parenti, così come nella volontà di denunciare e combattere il sistema della detenzione amministrativa in Italia. Vorremmo sostenere entrambe le famiglie in questo importante viaggio in italia per farsi testimoni di una lotta necessaria contro il sistema CPR.
Together with the family of Moussa Balde, it was made possible to invite Mariama Sylla, sister of another young Guinean boy who died in Italy in the Ponte Galeria detention center on February 4, 2024. Ousmane and Moussa, both twenty-two years old from Guinea, went through Ventimiglia along their path to freedom, united their two families in the tragedy of unjust and violent death because of the Italian state. Mariama Sylla and Thierno Balde wrote together the preface to the book Gorgo CPR, an investigation against detention centers published this year by Altreconomia. The families of Moussa and Ousmane are supported in judicial paths to have justice for their relatives, as well as in the will to denounce and fight the system of administrative detention in Italy. We would like to support both families on this important trip to Italy to witness a necessary struggle against the CPR system.
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Stiamo raccogliendo fondi per permettere alla sorella, al fratello e alla madre di Moussa Balde di essere presenti alla prima udienza del processo per omicidio colposo contro due dipendenti del centro per rimpatri di Torino in cui Moussa ha trovato la morte. L’udienza si terrà a Torino il 12 febbraio.
I familiari sono rappresentati dai legali Gianluca Vitale e Laura Martinelli.
I fondi servono per pagare le spese di viaggio dalla Guinea e i costosissimi visti per l’Italia, oltre alle spese di soggiorno.
Durante il loro periodo in Italia i familiari vorrebbero intervenire attivamente in diversi eventi di contestazione ai CPR in Pemonte e in Liguria.
CHI ERA MOUSSA BALDE?
Lui è stato un amico e un compagno, morto nella notte tra il 22 e il 23 maggio 2021 dopo di 10 giorni passati in una cella dell’area d’isolamento, denominata Ospedaletto, del CPR di Torino. Il 9 maggio era stato picchiato a Ventimiglia da tre italiani e dopo un breve ricovero in ospedale è stato subito richiuso nel centro di detenzione, ignorando le sue gravi condizioni fisiche e psicologiche in conseguenza del pestaggio. Moussa, originario della Guinea, è stato detenuto in quanto persona non-europea e irregolare sul territorio, e per questo è morto rinchiuso in una cella. La morte di Moussa non è stata nè “fatalità” nè il frutto di una catena di inadempienze, ma la conseguenza del razzismo strutturale del sistema in cui viviamo.
Per leggere di piu sui processi e la sua storia, si puo visitare questo blog (in Italiano) alla categoria “Moussa Balde” https://parolesulconfine.com/ > Moussa Balde
ORA
Il 12 Febbraio a Torino, si terrà l’udienza preliminare del procedimento per omicidio colposo a carico della ex direttrice del CPR e del medico direttore sanitario della struttura all’epoca della morte di Moussa Balde.
Nel febbraio 2023, la CPR in corso Brunelleschi è andato a fuoco ed è rimasto chiuso fino ad ora. Eppure sta per riaprire.
Tra giugno 2019 e dicembre 2022, dieci persone hanno perso la vita mentre erano tenute in detenzione amministrativa. All’inizio di febbraio 2024, il giovane Ousmane Sylla, che si rivela essere un vicino e amico della famiglia Balde, si è suicidato nel CPR di Roma.
La presenza della famiglia è essenziale non solo per questa procedura legale contro questa particolare struttura, è anche importante per dare forza a un movimento largo contro l’apertura di una di queste prigioni in Liguria (come a Diano Marina) e in ogni regione italiana.
CONTRO LA RIAPERTURA DEL CPR DI TORINO, DOVE MOUSSA BALDE E’ MORTO
CONTRO I CPR
PER LA LIBERTA DI MOVIMENTO
GIUSTIZIA PER MOUSSA
-- English --
LET'S HELP THE BALDE FAMILY TO TAKE PART INTO THE 12.02 PROCESS AND TO JOIN THE ANTI-CPR STRUGGLE
We raise funds to allow Moussa Balde's sister, brother and mother to take part in the first hearing of the trial of two responsible for his death. This hearing will be held in Turin on February 12.
The family members are represented by lawyers Gianluca Vitale and Laura Martinelli.
The funds are needed to pay for travel costs and the expensive visas for Italy, as well as the expenses while their stay.
During their visit to Italy of about a month, the family members would like to take part actively in various contestation events against CPR throughout Pemonte (Torino) and Liguria (Genova, Imperia, Ventigmiglia).
WHO WAS MOUSSA BALDE?
He was a friend and comerade, who died in the night between 22 and 23 May 2021 after 10 days spent in a cell in the isolation area, called Ospedaletto, inside the Turin CPR corso Brunelleschi. On May 9 he was beaten up in Ventimiglia by three Italians. After a short stay at the hospital he was closed in the detention center, ignoring his serious physical and psychological condition. Moussa, originally from Guinea, was held as a non-European and irregular person on the territory, and for this reason he died in the isolation of a cell. Moussa's death was neither "fatal" nor the fruit of a chain of inadvertence, but the consequence of structural racism.
To read more about the processes and his history, you can visit this blog (in Italian) under the category "Moussa Balde" https://parolesulconfine.com/ > Moussa Balde
NOW
On 12 February in Turin, the preliminary hearing of the proceeding for manslaughter will be held against the former director of the CPR and the medical director of the structure at the time of Moussa Balde's death.
In February 2023, this very same CPR on corso Brunelleschi went on fire and remained closed until now. Yet it's about to reopen.
Between June 2019 and December 2022, ten people lost their lives while being held in administrative detention. At the beginning of February 2024, the young Ousmane Sylla, who turns out to be a neighbor and friend of the Balde family, committed suicide in the CPR in Rome.
The presence of the family is crucial, not only for this legal procedure against this particular structure, it is also essential to strengthen a wide movement against the opening of more of these prisons in Liguria (as in Diano Marina) and in every Italian region.
AGAINST THE REOPENING OF TURIN'S CPR, WHERE MOUSSA BALDE DIED
AGAINST ALL CPR
FOR FREEDOM OF MOVEMENT
JUSTICE FOR MOUSSA